lunedì 31 ottobre 2011

COOPERATIVE:NEL MONDO INCORAGGIATE,IN ITALIA PUNITE.

"...La nuova stretta fiscale sulle cooperative-spiega Luigi Marino, presidente Confcooperative- non rende merito al ruolo svolto dalla cooperazione. Siamo una delle pochissime forme d'impresa che non delocalizza.
L'Onu ha dichiarato il 2012 anno internazionale della cooperazione. La Corte di Giustizia europea ha dichiarato che la fiscalità cooperativa non è aiuto di Stato. Nel mondo, nei Paesi a economia avanzata, la cooperazione viene incoraggiata, in Italia punita.
Il Governo dovrebbe quindi incoraggiarla e sostenerla nell'interesse del Paese(...)invece il regime fiscale delle cooperative viene ulteriormente appesantito.
Sulle cooperative ci sono idee diverse. Da un lato quelle delle organizzazioni sociali e imprenditoriali e della Chiesa italiana e dall'altro l'ossessivo accanimento anticcoperativo alimentato da pregiudizi politici e interessi concorrenti.
Le cooperative continueranno a chiedere una stabilità fiscale e normativa che dia maggiore certezza a carico delle quali registriamo misure fiscali gratuitamente punitive di cattiveria ingiustificata."
Tratto da "Cattiverie e pregiudizi contro la cooperazione" su "Consumatori" rivista dei soci Coop pag.19

sabato 29 ottobre 2011

"FALCE E CARRELLO"? CAPROTTI CONDANNATO

"-Illecita concorrenza per denigrazione- nei confronti di Coop:con questa motivazione il Tribunale civile di Milano ha condannato il patron di Esselunga Bernardo Caprotti a un risarcimento di 300 mila euro(...)in più, il libro "Falce e carrello" che tanto fece discutere tre anni fa alla sua uscita va ritirato dal mercato.(...)In una nota stampa Coop ribadisce che il libro di Caprotti ha costituito un aggressione violenta e lesiva che il Tribunale di Milano ha ritenuto opportuno sanzionare come illecita concorrenza.
"Abbiamo sempre respinto ogni accusa che ci viene mossa da un libro che si fonda solo sull'acredine dei suoi autori nei confronti di un sistema di imprese di successo che gode della fiducia di oltre 7 milioni di e mezzo di italiani-continua Coop-riteniamo che questa sentenza di ragione anche a loro.
Articolo tratto da "Consumatori" rivista dei soci Coop pag.23,n.8, Ottobre 2011