venerdì 28 settembre 2012

Ciao Leo!

Ciao Leo!
Sei stato un uomo straordinario, amico e maestro di vita.
Voglio semplicemente ringraziarti per la tua simpatia, avevi sempre voglia di scherzare e di giocare ma al contempo sapevi esser serio e professionale all'occorrenza.
Ti ho voluto bene come un fratello maggiore, anche quando, molto raramente, ci siamo incazzati (e poi subito fatto pace), tu mi vedevi sempre come un pischello, anche dopo che avevamo trascorso insieme 11 anni di vita lavorativa e compiuto ben 27 anni, infatti tu sei rimasto uno dei pochi che all'Idrostile continuava a chiamarmi "lo Stefanino".

Chi ha avuto la fortuna di conoscerti sapeva che eri un uomo corretto ed onesto, e queste non sono frasi "di circostanza" ma pura e sincera verità.
Hai sempre combattuto nella tua vita, nello sport, come esperto e appassionato di arti marziali, e negli ultimi anni mi tenevo sempre informato riguardo la tua lotta alla vita che hai saputo affrontare anche questa alla grande.

UNA FIRMA PER I NOSTRI FIGLI

Cos’ha fatto il governo Monti-Berlusconi-Bersani-Casini?
Ha cancellato la norma che imponeva il reintegro del lavoratore licenziato senza giusta causa a fronte della sentenza di un giudice.
Uno sfregio destinato a penalizzare tutti i cittadini onesti e limitarne i diritti. Un regalo agli imprenditori spregiudicati.
Cosa vogliamo fare attraverso i referendum?
Restituire allo Statuto dei Lavoratori l’art. 18 nella versione originaria, per rispettare i principi della Costituzione e rendere esigibili le decisioni della magistratura.
Una firma per impedire i licenziamenti facili, dei padri e dei figli.

Articolo tratto da www.referendumlavoro.it  e condiviso da www.italiadeivalori.it